Valle d'Aosta

Calderone, 'restare dopo la laurea non è una scelta di serie B'

Ministra: "La Valle d'Aosta si spopola, i giovani aiutino la comunità"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 21 OTT - Studiare e formarsi, anche fuori dalla propria regione, e poi tornarvi o restare per vivere e lavorare "non è una scelta di serie B". Così la ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, nel corso dell'evento al castello di Sarre 'Giovani al lavoro - Dialogo con il territorio', una tavola rotonda con l'assessore alla Formazione e lavoro, Luigi Bertschy e la giovane imprendritrice agricola valdostana Stephanie Anselmet, che ha deciso di restare a lavorare nel suo territorio dopo la laurea.
    Nonostante i buoni livelli di occupazione in Valle d'Aosta "potrete avere un problema di spopolamento, di chi decide di partire e di non tornare". Ma "è un esempio quello di Stephanie". Secondo Calderone "questa scelta non è di serie B: formiamoci dove vogliamo però poi portiamo le competenze, per contribuire al benessere della comunità".
    "Guardando al mercato del lavoro della Valle d'Aosta - ha detto la ministra - sono consapevole che affrontate una serie di criticità. Però vedo un potenziale legato al recupero del senso del piccolo, in cui ci sono valori umani e il senso di comunità".
    Nel suo indirizzo di saluto, il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato che in Valle d'Aosta "il decremento demografico fa sì che le nostre opportunità di crescita siano limitate". (ANSA).
   

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