Valle d'Aosta

Lega, 'a un pensionato non vedente assegnata una casa inadatta'

"Topi e problemi di riscaldamento, l'Arer non si muove"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 06 NOV - Fili elettrici scoperti e problemi di riscaldamento, ma anche "topi in casa", mancanza della cucina e una presa di corrente sistemata a pochi centimetri dal piatto doccia: da quasi un anno un pensionato non vedente vive in un alloggio di edilizia residenziale pubblica"inadatto" alle sue condizioni.
    "Nessuna spettacolarizzazione, è stata la famiglia Ursida a chiamarci", assicura Andrea Manfrin, capogruppo della Lega in Consiglio Valle, durante una conferenza stampa convocata in via Lexert ad Aosta, di fronte al palazzo dove vive Antonino Ursida.
    "Nonostante - spiega Manfrin - le nostre segnalazioni, anche tramite un legale, l'Arer non ha risolto il problema, ma ha trovato il tempo per vietarci, con una diffida, di svolgere la conferenza stampa nell'alloggio".
    Manfrin riassume la vicenda: "Il signor Antonino prima viveva in un'altra abitazione che già non era adatta alle sue necessità. Le possibilità di cambiarla sono poche. C'è però l'opportunità di uno scambio consensuale, tra due assegnatari.
    Antonino, non vedente, ha fatto un sopralluogo in questo alloggio con un familiare che non era nel pieno delle sue facoltà. Quindi ha dichiarato che la nuova sistemazione fa al caso suo, ma l'abitazione in realtà non è idonea".
    "Abbiamo una perizia, per fare i lavori occorrono 50 mila euro, ma Antonino prende 600 euro di pensione al mese", aggiunge la sorella dell'assegnatario, Maria. "Io non posso permettermi quella spesa, chiedo solo un'abitazione dove poter vivere in modo dignitoso", aggiunge tra le lacrime Antonino. (ANSA).
   

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