Valle d'Aosta

Valle virtuosa, Tari più cara per l'inefficienza della Regione

"In ritardo rispetto agli obiettivi, interpelleremo l'assessore"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 20 NOV - "La gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta rimane scadente a causa dell'inadempimento della Regione. Le inefficienze si riflettono nelle tariffe, gravando sui cittadini". E' la denuncia di Paolo Meneghini, dell'associazione Valle virtuosa, nel corso di una conferenza stampa dedicata all'analisi dei cambiamenti avvenuti nella gestione dei rifiuti a seguito dell'entrata in vigore del Programma regionale di gestione dei rifiuti (Prgr) 2022-2026.
    "Le tariffe di conferimento a Brissogne, che non applicano il principio 'Chi meglio fa meno paga', sono ingiuste e sbagliate.
    Questo contribuisce alle inefficienze nella gestione dei rifiuti, aumentando le tariffe e andando contro gli obiettivi di legge".
    A livello medio la Tari 2023 nella regione alpina - ha riferito Sauro Salvatorelli, riportando dati di Cittadinanza attiva - si attesta a 303 euro, l'uno per cento in più dell'anno precedente. In Campania è cresciuta dello 0,5%, in Veneto del 2%. La capienza del quarto lotto della discarica di Brissogne - ha aggiunto - è prevista in esaurimento nel 2030.
    Secondo Meneghini il Programma regionale di gestione dei rifiuti 2022-2026 "fissa obiettivi ambiziosi per il 2026, ma la regione è in ritardo". Dato che "l'inattività dell'amministrazione regionale è preoccupante chiediamo spiegazioni all'assessore sull'assenza dell'Osservatorio regionale dei rifiuti, sulla mancata pubblicazione di rapporti e sulla mancanza di definizione dei criteri per il porta a porta".
    Per Meneghini "l'assessorato all'Ambiente ha trascurato la raccolta dell'organico, nonostante rappresenti una parte significativa dei rifiuti" e "la raccolta stradale con seminterrati è particolarmente carente nella gestione" di questa componente. Inoltre "la mancanza di un unico Ato regionale ha contribuito ai ritardi". (ANSA).
   

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