(ANSA) - AOSTA, 22 NOV - La seconda sezione penale della
Corte d'appello di Torino ha confermato la condanna di primo
grado a 5 mila euro di multa inflitta a Fabrizio Fournier, di 59
anni, di Saint-Vincent (Aosta), accusato di propaganda e
istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale
etnica e religiosa. Su due cancelli di accesso alla propria casa
- affacciati su una strada pubblica - secondo gli inquirenti
aveva fatto installare un'aquila nazista e dei triangoli usati
sulle divise degli internati.
Confermati anche i risarcimenti alle parti civili: 20 mila
euro alla Comunità ebraica di Torino, 10 mila euro alla Regione
Valle d'Aosta e 5 mila euro all'Anpi. A chiedere la conferma
della sentenza del tribunale di Aosta, datata luglio 2021, è
stata la procura generale di Torino. La sospensione condizionale
della pena è subordinata al pagamento dei risarcimenti entro 60
giorni dal passaggio in giudicato del provvedimento.
Fournier era poi accusato di aver pubblicato su Facebook dei
video con contenuti negazionisti e di aver inviato via Whatsapp
link a filmati, sempre di carattere negazionista, accompagnati
da commenti come "le camere a gas sono delle bufale" o "sono
stati fatti passare per mostri persone che non lo erano come il
grande Adolf Hitler". Infine Fournier - che in base alle
indagini si faceva chiamare 'Nazi' - aveva pubblicato su
Facebook una sua foto mentre era intento a fare il 'saluto
romano' e nei messaggi con gli amici si lamentava del fatto di
essere nato il 27 gennaio, 'Giorno della Memoria'. Le indagini
della Digos, coordinate dalla procura di Aosta, risalgono al
2018. (ANSA).
Aquila nazista sui cancelli di casa, Appello conferma condanna
Multa per istigazione all'odio e risarcimento a Comunità ebraica