Valle d'Aosta

Parco del Gran Paradiso, sventato un tentativo di bracconaggio

Intervento guardaparco in Valnontey, denunciato un uomo di Cogne

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 NOV - I guardaparco del Parco nazionale del Gran Paradiso hanno sventato, lunedì scorso, un tentativo di bracconaggio in Valnontey, nel comune di Cogne. Hanno colto in flagranza di reato - fa sapere l'ente parco - un cacciatore di frodo, "ed evitando l'uccisione o il ferimento di uno o più esemplari della numerosa fauna presente nella zona".
    Giovanni Bracotto, Mario Bizel e Alice Naudin, durante il proprio turno di servizio hanno intercettato un pick-up in Valnontey, sul quale era appostato il bracconiere, armato di un fucile che era in procinto di usare. Alla vista dei guardaparco l'uomo è fuggito, forzando il posto di blocco e colpendo ad una mano, con lo specchietto del pickup, uno dei guardaparco intervenuti per bloccarlo (causando una contusione con sette giorni di prognosi). Identificato, in quanto individuo già noto al Corpo di sorveglianza e residente a Cogne, è stato immediatamente segnalato alla magistratura e ai carabinieri che lo hanno fermato il giorno seguente al rientro a casa.
    È seguita la perquisizione del domicilio e il sequestro del pickup, di alcuni fucili da caccia e proiettili che il bracconiere non avrebbe potuto detenere, in quanto gli era già stato revocato precedentemente il porto d'armi; i guardaparco hanno quindi proceduto alla denuncia, per violazione della legge sulla caccia e per introduzione di armi e caccia all'interno di un Parco Nazionale, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione abusiva di armi. Rischia una pena massima fino a cinque anni di reclusione e una sanzione pecuniaria fino a 12.500 euro.
    "Un plauso - dichiara Bruno Bassano, direttore del Parco - ai nostri guardaparco che hanno prontamente sventato un tentativo di bracconaggio proprio nel cuore dell'area protetta". (ANSA).
   

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