Valle d'Aosta

Vda aperta, incomprensibile chiusura di Testolin sui frontalieri

"La maggioranza non osa contraddire Meloni e isola Manes"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 15 DIC - "Rileviamo che il presidente Testolin quando si tratta di presentare eventi al forte di Bard o gare di sci su un ghiacciaio devastato parla dell'importanza strategica della nostra Regione, nei congressi pontifica sul valore della nostra Autonomia, ma poi quando si tratta di applicarla ai lavoratori, tutto viene ridotto ad un 'piccolo' ruolo da poter svolgere a causa di una realtà 'microscopica'".
    Così in una nota la coalizione Valle d'Aosta aperta, secondo cui c'è "dell'incredibile nell'atteggiamento tenuto sull'ordine del giorno sui frontalieri che chiedeva al governo regionale di attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni per affrontare il problema legato ai territori di confine alla luce dell'accordo ratificato con legge 83/2023 tra la Repubblica italiana e la Confederazione Svizzera". Il riferimento è alla discussione in Consiglio Valle della legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione della per il triennio 2024-2026.
    Secondo Vda aperta "non è assolutamente né microscopica né nuova, l'esigenza del lavoro frontaliero in Valle d'Aosta. Da sempre la nostra Regione interagisce culturalmente ed economicamente con il Vallese con il coinvolgimento di lavoratori agricoli, tecnici, operatori del turismo, edili e attualmente anche del mondo sanitario". E' "incomprensibile quindi la chiusura totale del presidente e di questa maggioranza che non vogliono attivarsi per affrontare il problema legato ai territori di confine, trovando soluzioni per incentivare le varie professioni e applicare un sistema fiscale più giusto come chiesto nell'impegnativa dell'ordine del giorno. Non osano contraddire il governo Meloni, si defilano e come ha detto il presidente Testolin, non condividendo per nulla la necessità di farlo, isolano anche il deputato valdostano Franco Manes in questa battaglia". (ANSA).
   

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