(ANSA) - AOSTA, 15 DIC - "Rileviamo che il presidente
Testolin quando si tratta di presentare eventi al forte di Bard
o gare di sci su un ghiacciaio devastato parla dell'importanza
strategica della nostra Regione, nei congressi pontifica sul
valore della nostra Autonomia, ma poi quando si tratta di
applicarla ai lavoratori, tutto viene ridotto ad un 'piccolo'
ruolo da poter svolgere a causa di una realtà 'microscopica'".
Così in una nota la coalizione Valle d'Aosta aperta, secondo cui
c'è "dell'incredibile nell'atteggiamento tenuto sull'ordine del
giorno sui frontalieri che chiedeva al governo regionale di
attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni per affrontare il
problema legato ai territori di confine alla luce dell'accordo
ratificato con legge 83/2023 tra la Repubblica italiana e la
Confederazione Svizzera".
Secondo Vda aperta "non è assolutamente né microscopica né
nuova, l'esigenza del lavoro frontaliero in Valle d'Aosta. Da
sempre la nostra Regione interagisce culturalmente ed
economicamente con il Vallese con il coinvolgimento di
lavoratori agricoli, tecnici, operatori del turismo, edili e
attualmente anche del mondo sanitario". E' "incomprensibile
quindi la chiusura totale del presidente e di questa maggioranza
che non vogliono attivarsi per affrontare il problema legato ai
territori di confine, trovando soluzioni per incentivare le
varie professioni e applicare un sistema fiscale più giusto come
chiesto nell'impegnativa dell'ordine del giorno. Non osano
contraddire il governo Meloni, si defilano e come ha detto il
presidente Testolin, non condividendo per nulla la necessità di
farlo, isolano anche il deputato valdostano Franco Manes in
questa battaglia". (ANSA).
Vda aperta, incomprensibile chiusura di Testolin sui frontalieri
"La maggioranza non osa contraddire Meloni e isola Manes"