Valle d'Aosta

Nuti, 'protezionismo asfittico le prove di francese ai concorsi'

"Ammettere i candidati e poi dare tempo per imparare la lingua"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 28 DIC - L'accertamento preliminare della conoscenza della lingua francese per poter partecipare ai concorsi della pubblica amministrazione in Valle d'Aosta è una "forma di protezionismo che oggi rischia di essere asfittica e di far implodere la nostra collettività invece di farla germinare e proliferare come meriterebbe". Così il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, discutendo una mozione riguardante il tema del personale durante la riunione del Consiglio comunale che dovrà approvare il bilancio previsionale 2024.
    "Io mi permetto anche di dire, anche - ha detto Nuti - se so di essere piuttosto impopolare e forse anche eversivo, che una delle strategie per contrastare il calo demografico è anche quella di aprire all'immigrazione intellettuale. Come si fa ad aprire all'immigrazione intellettuale? Si aprono i concorsi a persone che magari il francese non lo sanno oggi, ma le impegni in un anno a saperlo a mena dito. Però intanto vengono in Valle d'Aosta, si insediano qua, conoscono il territorio, magari si fidanzano pure se sono soli e poi costruiscono una famiglia all'interno di questo contesto. E in più abbiamo del personale qualificato, con un meticciamento e una mescolanza di intelletti che ha sempre fatto bene all'umanità da quando l'umanità è su questa terra".
    "Questo - ha aggiunto Nuti - è il pensiero che mi sento di dire e che non va a inficiare nessuno dei nostri presupposti dell'autonomia. Perchè io il francese te lo chiedo, come succede nell'Alto Adige, lo pretendo ma ti do un lasso di tempo per poter acquisire quel tipo di competenze che io ti chiedo perché puoi esercitare in modo bilingue le tue attivitià". (ANSA).
   

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