Valle d'Aosta

Maxi condominio a Cervinia, chiesti tre rinvii a giudizio

Procura accusa di corruzione impropria i Colliard e Cappelletti

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 11 GEN - La procura di Aosta ha chiesto al gip il rinvio a giudizio delle tre persone indagate in un caso di presunta corruzione riguardante il rilascio dei titoli per la realizzazione di 'The Stone', condominio alto 30 metri che era previsto a Cervinia, nell'area dell'ex hotel Fosson. Si tratta di Ezio Colliard, come amministratore unico della Vico srl di Hone, di suo figlio Tiziano Colliard e dell'architetto Valerio Cappelletti, in qualità di membro esperto della commissione edilizia del comune di Valtournenche. L'accusa è di corruzione per l'esercizio della funzione.
    Secondo la procura i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330 mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere, all'interno della commissione edilizia, il suo parere favorevole e il suo sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare.
    Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa, si erano impegnati ad accelerare l'acquisto dei terreni di Cappelletti nell'area camper di Cervinia con un "sovrapprezzo", a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi.
    Secondo la difesa invece la dazione di 300 mila euro è lecita e riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.
    (ANSA).
   

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