(ANSA) - AOSTA, 19 GEN - "Certamente la giustizia non può e
non deve essere segreta, d'altra parte viene resa in nome del
popolo italiano. Le udienze sono pubbliche.
"Siamo - ha detto Gramola - nell'ambito di scelte del potere
legislativo, e del governo in definitiva, sulle quali io non
ritengo di dovermi esprimere. Però una cosa è certa: occorre
comunque garantire un equilibrio tra il diritto all'informazione
delle persone e il diritto alla privacy".
Per il magistrato "non si può pensare di arrivare a poter
dare delle notizie soltanto a seguito, per dirla proprio al
limite estremo e assurdo, di una sentenza passata in giudicato"
ma "occorre trovare un punto di equilibrio, e spero venga
correttamente trovato". (ANSA).
Giudice Gramola, 'la giustizia non può essere segreta'
Guiderà la Corte d'appello di Trento: 'Equilibrio con privacy'