Lo stock di imprese registrate in Valle d'Aosta al 30 dicembre 2023 è di 12.379 unità, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+89 imprese) ma anche rispetto al 2019 quando il numero delle imprese si era attestato sulle 12.318 unità. Lo fa sapere la Chambre valdôtaine, la Camera valdostana delle imprese e delle professioni.
Il 2023 ha visto nascere nella regione alpina 685 nuove imprese (nel 2022 erano state 627), mentre le cessazioni non d'ufficio sono state 592 (erano state 577 nel 2022) con un saldo positivo di +91 imprese (lo scorso anno il saldo era stato di +22 imprese), "a testimonianza di una ritrovata dinamicità del tessuto imprenditoriale", sottolinea la Chambre.
Alla luce di questi dati il tasso di crescita si attesta ad un valore di +0,76%, in crescita rispetto al 2022 (+0,41%) e superiore rispetto al valore registrato a livello nazionale (+0,70%) così come rispetto alla prestazione del Nord Ovest (0,73%).
"Il 2023 ci racconta di un comparto imprenditoriale valdostano che sembra finalmente essere riuscito a lasciarsi alle spalle l'emergenza pandemica", spiega il presidente della Chambre, Roberto Sapia.
Prendendo in esame i diversi settori economici si evidenzia una crescita dei comparti dell'industria (+3 % e +26 imprese), dei servizi alle imprese (+2,7% e +43 imprese), del turismo (+2,3% e +41 imprese) delle costruzioni (+1,1% e +27 imprese).
In lieve calo invece il settore dell'agricoltura (-0,3% e -4 imprese) mentre prosegue il momento di difficoltà del commercio (-0,7% e -14 imprese).
Per quanto riguarda il comparto artigianale, il 2023 vede iscritte al Registro delle imprese 3.619 imprese, con un aumento dello 0,25% (+9 imprese) rispetto al 2022. Nel 2019 le imprese artigiane registrate erano 3.597. In particolare il settore edile vede aumentare di nove unità lo stock di imprese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+1,06%). In merito alla forma giuridica delle imprese particolarmente significativo è il tasso di crescita fatto registrare dalle società di capitale (+5,42%) In calo risultano invece le società di persone (-0,93%) mentre rimane costante il valore legato alle ditte individuali (+0,03%).
“Quasi tutti i comparti economici - commenta Sapia - registrano risultati positivi seppure agricoltura e, soprattutto, commercio risultano ambiti nei quali appare necessario prestare la massima attenzione per il perdurare di una certa difficoltà. Anche dal punto di vista delle forme giuridiche la significativa crescita delle società di capitale indica la tendenza ad una maggiore strutturazione delle nostre imprese”.
“In un contesto di generale positività - conclude il presidente della Chambre - rimangono però alcuni elementi di preoccupazione. In particolare le vicende internazionali, i tassi di interesse e, soprattutto, il complesso nodo legato ai collegamenti da e per la Valle d’Aosta. La recente vicenda legata all’ipotizzata chiusura di un tratto dell’autostrada A5 ha dimostrato ulteriormente come la nostra regione sia particolarmente vulnerabile. In questo senso credo sia necessario proseguire nel lavoro di forte sensibilizzazione nei confronti di una questione di massima importanza non solamente per l’economia valdostana, ma anche per tutto il Nord-ovest”.