Crescono dell'8% i reati in Valle d'Aosta, passando da 3.275 del 2022 ai 3.
Il dato è stato fornito dal sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi durante la presentazione del bilancio sociale 2023 della procura di Aosta.
Tra i reati che sono cresciuti maggiormente, vi sono quelli legati al cosiddetto Codice rosso, che sono passati complessivamente da 160 a 184. Nel dettaglio: i maltrattamenti sono stati 93 (contro gli 82), gli atti persecutori 42 (35), le violenze sessuali 31 (23) e infine 18 le violazioni al divieto di avvicinamento alla vittima (nel 2022 erano state 22). ''Crescono i reati riconducibili al Codice rosso - commenta D'Ambrosi - e il dato è in aumento su tutto il territorio nazionale. Sicuramente sta crescendo la consapevolezza nel denunciare, ma il fenomeno è grave e come tutti i fenomeni sociali per carpirli e studiarli c'è bisogno di tempo''.
Altro reato che ha subito un aumento è quello delle lesioni personali: in procura sono arrivate 153 denunce contro le 124 del 2022. I furti sono stati 890 (798). Crescono anche le truffe informatiche 635 (530). Nonostante la carenza del 53% del personale amministrativo (in pianta organica dovrebbero essere in 30 e sono in 14) l'indice di performance dell'ufficio valdostano è ottimo e nel 2023 sono stati definiti 4.495 fascicoli su 4.802. ''Anche per il 2023 - conclude il magistrato - la procura di Aosta ha mantenuto gli obiettivi di efficienza. I tempi medi di definizione di un fascicolo sono di 43 giorni''.
In Valle d'Aosta sono aumentati nel 2023 i reati denunciati
Quelli da codice rosso sono stati 184