Valle d'Aosta

Aosta Pride, "difendiamo l'affermazione di genere"

Il comitato interviene dopo le ispezioni all'ospedale Careggi

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 03 FEB - "Come comitato, non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questo attacco all'autodeterminazione delle giovani persone transgender e alle loro famiglie, e a questo insistente rifiuto delle evidenze scientifiche. Provita e le persone che supportano l'ideologia transfobica e antiscientifica non trovano spazio nella società inclusiva e libera che dobbiamo costruire per bambine, bambini e adolescenti. Il comitato Aosta Pride rimane e rimarrà sempre contrario ad ogni ideologia transfobica, sempre intersezionale, transfemminista e difenderemo sempre il Careggi e, ovunque, la libera autodeterminazione di tutte e tutti". Così in una nota il comitato Aosta Pride - formato da Arcigay Vda, Aiace Vda, Arci Vda, Anpi Vda, Associazione quartiere Cogne, Cgil Vda, Dora donne in Vda, Non una di meno Vda - in riferimento alle ispezioni al Careggi di Firenze.
    "Anni di sperimentazione - scrive Aosta Pride - e una lettera aperta di 12 società scientifiche - tra cui endocrinologia, andrologia e neuropsichiatria infantile - non bastano ad allontanare le polemiche dall'ospedale Careggi di Firenze, centro di eccellenza, in Italia, per il trattamento farmacologico di giovani con varianza di genere, scatenate da un'interrogazione del senatore forzista Gasparri, alla quale è seguita un'ispezione inviata dal ministro della Salute Schillaci".
    Secondo il comitato "alcuni gruppi e associazioni stanno mascherando pregiudizi puramente ideologici con la 'difesa' di bambini e bambine, ignorando i benefici che queste giovani persone transgender ottengono dai percorsi intrapresi al Careggi". (ANSA).
   

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