Valle d'Aosta

Esecuzioni immobiliari, il tribunale di Aosta è terzo più veloce d'Italia

"Grazie al limitato peso dell'arretrato dei fascicoli"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 06 FEB - Il tribunale di Aosta si posiziona terzo in classifica tra i tribunali d'Italia più performanti in virtù del "limitato peso dell'arretrato dei fascicoli delle procedure esecutive immobiliari oltre i cinque anni, per un totale di 138 fascicoli ancora pendenti nel 2022, preceduto al secondo posto dal tribunale di Isernia, con 132 fascicoli".
    Primo posto, invece, per il tribunale di Lanusei, che ha contato un totale di 106 procedure aperte nello stesso anno. È quanto emerge da 'Il funzionamento delle procedure esecutive: analisi e performance dei tribunali italiani', il secondo approfondimento (a cura del professor Federico Cecconi e dell'avvocata Laura Pelucchi) del report annuale presentato dall'Associazione T6 - Tavolo di studio sulle esecuzioni italiane - che fornisce un'analisi specifica della gestione e del funzionamento delle esecuzioni immobiliari in Italia.
    Lo studio si articola attraverso l'analisi delle performance dei tribunali in termini di arretrato e capacità di smaltimento dello stock delle pratiche pendenti, nonché l'individuazione di fattori in grado di incidere significativamente sulla durata e lo svolgimento di tali procedimenti.
    A livello nazionale, prendendo in esame un campione di 140 tribunali e un totale di 212.000 fascicoli pendenti dal 2002 al 2022, si rileva un calo dei fascicoli aperti (245.000 nel 2021) a fronte, tuttavia, di aumento di procedure con arretrato significativo, con circa il 60% dei fascicoli aperti con un'anzianità superiore a cinque anni - rispetto a circa il 50% nel 2021 - e il 26% pendente da oltre 10 anni - contro il 15% dell'anno precedente. Va tuttavia sottolineato che, così come nel 2021, "rimane evidente la situazione di difficoltà dei tribunali italiani, che ancora mantengono un significativo numero di esecuzioni che tardano a giungere a conclusione".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it