Sono circa 2.300 i giovani in Valle d'Aosta a rischio elevato di dipendenza da social media.
Rappresentano il 10,4% degli under 35 della regione alpina. E' quanto emerge da una ricerca di Demoskopika che ha rilevato alcuni comportamenti preoccupanti: dal bisogno di usare sempre più frequentemente i social media, all'incapacità di smettere di usarli, dai comportamenti ansiosi o agitati per il mancato utilizzo dei social media alla riduzione delle ore dedicate allo studio e al lavoro per il loro eccessivo impiego. La comunità giovanile valdostana risulta tra le più vulnerabili a livello nazionale.
L'analisi dei ricercatori di Demoskopika, inoltre, fa emergere una relazione inversamente proporzionale tra l'età dei giovani e l'incidenza del livello di alto rischio di dipendenza da social media. In altri termini, al ridursi dell'età aumentano i possibili fattori comportamentali preoccupanti. "I dati rilevati sul campo - commenta il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio - confermano una preoccupazione sui rischi comportamentali legati all'utilizzo eccessivo e pervasivo dei social. Gli under 35 rivendicano un ascolto attivo anche per arginare la loro ricompensa sociale attraverso i like e ridurre il social-qualunquismo. Esiste nella comunità giovanile una crescente consapevolezza digitale sulle criticità legate all'uso delle piattaforme sociali e sulla loro contaminazione emotiva condizionante l'umore delle persone. Ad oggi, però, la politica non sembra particolarmente attenta o, nella migliore delle ipotesi, sembra rinchiusa nel limbo della meditazione su quali misure metter in campo per arginare il 'lato oscuro della rete'".
Giovani e social, un valdostano su 10 a rischio dipendenza
Presentata indagine di Demoskopika