Valle d'Aosta

Testolin, "il carcere di Brissogne fa parte del tessuto sociale"

"La Regione sempre disponibile a lavorare per il reinserimento"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 18 MAR - "Per noi è un lavoro stimolante quello di collaborare sempre e comunque con la casa circondariale, che ormai fa parte del tessuto sociale del nostro territorio, con le sue maestranze che lavorano in maniera costante, attenta e sensibile". Così il presidente della Regione, Renzo Testolin, intervenendo durante la cerimonia per il 207/esimo anniversario di fondazione del Corpo di polizia penitenziaria, ospitata nell'Area megalitica di Aosta.
    "L'ufficio di gabinetto - ha detto Testolin - sempre si rende disponibile, assieme alle altre professionalità all'interno dell'amministrazione regionale, per creare i presupposti affinché il vostro lavoro abbia quella concretezza dal punto di vista quotidiano e riesca a dare quelle risposte a chi deve scontare una pena, a chi deve riabilitarsi e trovare dei percorsi anche di inserimento, una volta ultimata la detenzione, per riabilitarsi nella comunità in maniera proattiva, seguendo dei percorsi di formazione".
    La Valle d'Aosta ha "dei valori aggiunti che la rendono unica: il rispetto delle istituzioni e l'accoglienza" ed è "una delle poche regioni che considera il carcere una risorsa del territorio. Di questo va dato atto, ed è forse questo che ha migliorato il carcere di Aosta", ha sottolineato Rita Monica Russo, provveditore dell'amministrazione penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.
    "Noi siamo quelli che hanno il compito di riportare in società chi ha violato l'ordine costituito, noi facciamo reinserimento sociale, difesa, sicurezza", ha detto Velia Nobile Mattei, direttrice della casa circondariale di Brissogne.
    (ANSA).
   

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