(ANSA) - AOSTA, 22 MAR - La Valle d'Aosta è il terzo
territorio, tra le regioni e le province autonome, per minore
percentuale di acqua potabile dispersa nelle reti comunali di
distribuzione. Lo certifica l'Istat nel rapporto diffuso in
occasione della Giornata mondiale dell'acqua.
La Valle d'Aosta detiene il primato del volume di acqua
potabile erogata pro capite per usi autorizzati: 419 litri al
giorno (a fronte di 596 immessi nella rete) rispetto a una media
italiana di 214 (su 371 litri immessi nella rete). Al secondo
posto, distanziata di 90 litri, c'è la provincia di Trento (329
litri erogati e 523 immessi). Guardando al solo comune di Aosta,
le perdite nella rete di distribuzione dell'acqua potabile
salgono al 35,5% (35,2% la media dei comuni capoluogo) e i litri
erogati per persona calano a 246 (236) su 382 immessi in rete
(364). Ad Aosta, l'acqua fatturata totale ammonta a 213 litri
pro capite (226 la media dei comuni capoluogo), quella fatturata
per uso civile domestico a 164 litri (165).
Nella regione alpina il 36,9% delle famiglie si ritiene molto
soddisfatto del servizio di erogazione dell'acqua potabile
(media italiana 21,5%), il 55,5% abbastanza soddisfatto (64,9%);
poco soddisfatto il 6,9% (10,9%) e per niente soddisfatto lo
0,7% (2,6%). Il 7% delle famiglie in Valle d'Aosta non si fida a
bere acqua del rubinetto (fa meglio solo Bolzano, con il 2%) e
il 3% lamenta irregolarità nell'erogazione di acqua (dati
migliori solo in Lombardia, Friuli-Venezia-Giulia, Veneto e
Bolzano, con il 2%). La regione alpina è 15/a per prelievi di
acque minerali naturali a fine di produzione, con 226 migliaia
di metri cubi nel 2021, in crescita rispetto alle 184 del 2015.
(ANSA).
La Valle d'Aosta perde il 29,8% dell'acqua immessa in rete
Erogati 419 litri per persona al giorno, è il primato in Italia