(ANSA) - AOSTA, 16 APR - Riconoscendo la "specificità" della
Valle d'Aosta, l'Anac ha evidenziato che "ogni sindaco dei
comuni valdostani, tranne Aosta per via del limite dei 15.000
abitanti che c'è per legge non si può bypassare, può rivestire
la carica di presidente del Celva.
"Detto questo, io - ha detto Micheletto - avevo preso un
impegno e un mandato politico ben preciso, chiarendo fin da
subito che nel momento in cui si fosse presentata questa
opportunità io avrei rimesso il mandato sul tavolo. Cosa che
faccio seduta stante".
"L'assemblea - ha spiegato - sarà riconvocata in una
quindicina di giorni e decideremo assieme che strada prendere:
se formalizzare le mie dimissioni e andare a elezioni o se
continuare".
La questione riguardava l'incompatibilità - in base al d.l.
39/2013 - tra la carica di presidente del Cpel e del Celva e
quella di sindaco di un comune facente parte di Unités des
communes con popolazione superiore a 15 mila abitanti (Grand
Paradis, Mont Cervin, Monte Emilius). Lo scoglio escludeva 35
primi cittadini dalla presidenza dell'Anci regionale, tra cui
tre degli altri quattro membri del direttivo - Loredana Petey
(sindaca di Aymavilles), Ronny Borbey (Charvensod), Wanda
Chapellu (Verrayes) - ma non Alex Brunod (Ayas). (ANSA).
L'Anac, "ogni sindaco valdostano può presiedere il Celva"
Alex Micheletto: "Rimetto il mio mandato sul tavolo"