(ANSA) - AOSTA, 23 APR - "È stato un inverno a due velocità,
alcune località hanno lavorato molto bene e incrementato anche
del 15-20% ingressi e fatturato. Così come sono cresciute le ore
di lezione delle scuole di sci.
Il settore nel complesso chiude l'inverno nella media. Le
nevicate sono state frequenti, ma spesso le alte temperature e
la pioggia hanno complicato i piani di alcune località. Stagione
difficile a Ollomont, Saint-Nicolas, Valgrisenche e
Fontainemore, piste agibili a singhiozzo ad Ayas, La Thuile e
Bionaz, quest'ultima aperta con largo anticipo grazie alla
tecnica dello snowfarming. Lo fa sapere
Nella valle del Lys inverno decisamente migliore rispetto
allo scorso anno. Sulle piste di Gressoney-Saint-Jean la neve
non è mai stata abbondante, anche se l'innevamento programmato
ha consentito di sciare ininterrottamente per quattro mesi. A
Gressoney-La-Trinité buone condizioni complessive rispetto alle
ultime due stagioni.
Le piste di Valtournenche e Breuil-Cervinia sono state aperte
dal mese di novembre grazie all'altitudine e alla buona
esposizione. Discorso diverso per Torgnon che ha affrontato le
festività natalizie con soli tre chilometri di piste aperte, per
poi riuscire a preparare solo in un secondo momento gli anelli
più in quota. Nonostante le difficoltà, la località ha fatto
registrare un 15% in più di ingressi.
Stagione complessa ma positiva nella valle di Rhêmes, bene
Saint-Barthélemy che fa registrare un +20% e che ha prolungato
l'apertura fino a metà aprile garantendo la battitura del
Grantor. Inverno molto positivo anche ad Arpy e in Val Ferret,
località che hanno beneficiato di eccellenti condizioni di
innevamento fin dal mese di novembre. (ANSA).
Sci di fondo, in Valle d'Aosta una stagione a due velocità
"Tanta neve ma sotto i 2.000 metri il caldo l'ha sciolta"