Valle d'Aosta

Vda Aperta, "sull'aborto pretendiamo rassicurazioni da Testolin"

"Il presidente dica che mai ci saranno le associazioni Pro-vita nei consultori"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 27 APR - "Le dichiarazioni del Centro donne contro la violenza di Aosta di questi giorni" secondo Valle d'Aosta aperta "fanno salire la preoccupazione, né ci basta la tiepida smentita dell'azienda Usl, sappiamo bene a quante pressioni siano sottoposte le donne, i consultori devono essere spazi sicuri! Questa situazione non è tollerabile e pretendiamo un messaggio forte e chiaro da parte del presidente della Regione che non ci saranno né ora né mai le associazioni antiabortiste all'interno dei presidi valdostani".
    Secondo la coalizione politica composta da Area democratica, Adu Vda e Movimento 5 stelle "l'accesso all'aborto è una questione di diritti umani e, dati i tempi, occorre purtroppo ribadire che è un diritto riconosciuto in Italia. In questi giorni stiamo assistendo all'ennesimo attacco di questo governo al diritto di autodeterminazione delle donne, con un emendamento, all'interno di un decreto completamente avulso da questo contesto, che spalanca le porte alla presenza di associazioni antiabortiste dentro i consultori, con la scusa ipocrita di dare piena realizzazione alla legge 194. Valle d'Aosta Aperta vuole essere chiara su questo: è falso! In nessuna parte della norma è prevista la presenza di associazioni antiabortiste all'interno dei consultori e da nessuna parte vi è scritto che si devono convincere la donna a non abortire. Come se già non bastasse lo spropositato numero di obiettori di comodo che rendono irrealizzabile questo diritto di legge in alcune regioni!". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it