Valle d'Aosta

Vda aperta, "non basta dirsi del Pd per essere progressisti"

"Sull'interruzione di gravidanza solo critiche sterili"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 25 MAG - "Le destre si avvantaggiano non per le polemiche tra le forze progressiste, ma per la totale assenza di politiche progressiste da parte di questo Pd valdostano".
    Così in una nota Valle d'Aosta aperta in merito al dibattito sull'interruzione volontaria della gravidanza scaturito dall'ultima riunione del Consiglio Valle.
    "Ancora una volta - sostiene la coalizione formata da Area democratica, Adu Vda e Movimento 5 stelle - il Partito democratico della Valle d'Aosta ha perso la bussola. Nel lungo comunicato stampa diffuso" ieri "su quanto avvenuto nello scorso Consiglio sull'interruzione volontaria della gravidanza elenca solo critiche sterili che nulla hanno a che vedere con la buona politica. Un comunicato patetico che non entra nelle motivazioni per cui i rappresentanti del Pd non solo non hanno votato la mozione presentata dalle consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli, a tutela del diritto delle donne, ma non sono nemmeno intervenuti nel dibattito anche se, in seguito, il capogruppo Cretier ha firmato una risoluzione con contenuti similari, più blandi e confusi, che fra l'altro ha tolto dalle premesse il principio di autodeterminazione delle donne".
    "Ridicolo poi - secondo Vda aperta - dichiarare che è il risultato finale quello che conta, quando nemmeno tutto il gruppo ha votato la risoluzione. Quindi le poche idee del Pd Vda sono anche ben confuse. Non si tratta quindi né di ripicche né di personalismi, ma della chiara evidenza che non basta usare la sigla di un partito nazionale per autoproclamarsi progressisti".
    (ANSA).
   

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