Valle d'Aosta

"Ancora in aumento occupazione in Valle d'Aosta"

Stabile potere d'acquisto famiglie, in parte eroso da inflazione

Redazione Ansa

In Valle d'Aosta "il numero di occupati ha continuato a salire, grazie al contributo dei comparti delle costruzioni e dei servizi: l'incremento, più marcato rispetto al resto del Paese, ha riguardato sia i lavoratori dipendenti, soprattutto nella componente a tempo indeterminato, sia quelli autonomi. Con l'espansione della domanda di lavoro è proseguito il calo del tasso di disoccupazione". E' quanto si legge nel rapporto annuale sull'economia valdostana presentato dalla Banca d'Italia.
    "Le dinamiche del mercato del lavoro valdostano - prosegue - sono state fortemente condizionate dalle tendenze demografiche: tra il 2007 e il 2023 la forza lavoro è cresciuta in misura contenuta, risentendo della significativa riduzione della popolazione. I flussi migratori dei cittadini stranieri, meno rilevanti rispetto al resto del Paese, hanno fornito un contributo positivo alla dinamica demografica, compensando solo in parte il calo della popolazione italiana, su cui hanno influito anche le migrazioni verso l'estero".
    Inoltre "nel 2023 il favorevole andamento dell'occupazione ha continuato a sostenere il reddito nominale delle famiglie valdostane, ma l'inflazione ne ha ancora eroso il potere d'acquisto, che è rimasto nel complesso stabile: i consumi hanno decelerato, pur risultando ampiamente superiori ai livelli precedenti la crisi pandemica".
    "Nel complesso dell'anno - conclude il rapporto - i mutui bancari per l'acquisto di abitazioni sono diminuiti, solo in parte compensati dall'espansione di quelli erogati dalla finanziaria regionale. Alla flessione hanno contribuito la contrazione delle compravendite e un minore ricorso al debito per l'acquisto della casa. Il credito al consumo ha invece accelerato, soprattutto per il rafforzamento dei finanziamenti finalizzati all'acquisto di autoveicoli. La qualità del credito alle famiglie è lievemente migliorata. I depositi bancari delle famiglie valdostane, dopo un triennio di espansione, sono calati, anche per effetto di una ricomposizione del portafoglio dalle disponibilità in conto corrente verso attività più remunerative, soprattutto obbligazioni e titoli di Stato".

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