Valle d'Aosta

Usl, dal Progetto cuore possibili modelli predittivi

"Un'opportunità per interventi sostenibili e personalizzati"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 GIU - "Oltre a rappresentare una solida base di dati per monitorare lo stato di salute della popolazione valdostana, questi risultati offrono la possibilità di sviluppare 'modelli predittivi' che consentono la stratificazione della popolazione, il monitoraggio dei fattori di rischio e la gestione integrata di patologie croniche e situazioni complesse come la malattie cardiovascolari". Così Anna Maria Covarino, direttrice della struttura Complessa igiene degli alimenti e della nutrizione, commentando gli esiti del 'Progetto cuore', secondo cui su 213 aostani tra 35 e 74 anni che hanno aderito volontariamente, il 7,9% degli uomini e il 2,3% delle donne presenta un rischio cardiovascolare globale assoluto, cioè la probabilità di avere un evento cardiovascolare maggiore (infarto miocardico acuto o ictus) nei prossimi dieci anni.
    "L'adozione - aggiunge Covarino - di un tale modello di stratificazione potrebbe essere in grado di garantire equità di accesso ed omogeneità di presa in carico attraverso la individuazione di interventi appropriati, sostenibili e personalizzati così come definito nel 'Progetto di salute' del singolo cittadino/paziente". (ANSA).
   

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