Valle d'Aosta

'Ieri, oggi, domani-Avis', un abbraccio intergenerazionale

Il progetto coinvolge le sezioni di Aosta e Châtillon

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 25 GIU - Un incontro tra generazioni all'insegna della solidarietà e del dono. È stato presentato oggi al Salone Ducale di Aosta il progetto 'Ieri, oggi, domani - Avis', finanziato da un bando del ministero del Lavoro, in collaborazione con la Regione, la Fondazione Comunitaria, il Csv Valle d'Aosta e con il supporto delle amministrazioni comunali di Aosta e Châtillon. L'iniziativa, che vede al centro le sezioni Avis di Aosta e Châtillon, punta a creare dei nuovi legami tra generazioni che appaiono distanti, facendo sì che giovani, dai 14 ai 30 anni (tra cui anche alcuni ragazzi del gruppo Scout di Aosta), come dei veri e propri ambasciatori, incontrino gli anziani nelle strutture dell'ex Bellevue, della Casa Famiglia in corso Saint-Martin-de-Corléans e del Centro polivalente di Aosta e del Centro anziani di Châtillon.
    Durante gli incontri, che nel capoluogo partiranno mercoledì 10 luglio e saranno due al mese, i giovani aiuteranno gli anziani a realizzare dei piccoli lavori a maglia, delle copertine che saranno poi consegnate ai bambini nati nel 2024 nei due Comuni. Ci saranno anche momenti ludici ed educativi sull'utilizzo di tablet e smartphone per insegnare ai meno giovani a comunicare con amici e parenti a distanza e a riconoscere le truffe online.
    Sarà anche l'occasione per ascoltare i racconti di un tempo passato che saranno raccolti in un libro che racchiuderà le interviste fatti dai ragazzi agli anziani. Il progetto andrà avanti per tutta l'estate, ma non è escluso che possa proseguire anche durante l'autunno.
    "Questo è un bellissimo progetto - dice il sindaco di Aosta, Gianni Nuti -, perché mette in campo il fare con le mani e le parole, per non perdere un patrimonio importante. Lo scambio tra le età della vita è estremamente importante e con questa iniziativa si porta vita alle persone che rischiano l'isolamento sociale. Con i ferri si tessono le maglie anche delle relazioni sociali". (ANSA).
   

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