Valle d'Aosta

Maxi condominio a Cervinia, l'udienza rinviata a ottobre

Il pm vuole esaminare le intercettazioni trascritte dalla difesa

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 26 GIU - È stata rinviata al 9 ottobre prossimo l'udienza preliminare sul caso di presunta corruzione riguardante il rilascio dei titoli per la realizzazione di 'The Stone', condominio alto 30 metri che era previsto a Cervinia, nell'area dell'ex hotel Fosson. Le difese hanno infatti prodotto una consulenza tecnica trascrittiva di alcune intercettazioni (oltre 300 pagine) e la procura ha chiesto un termine per esaminarla, concesso dal gup Davide Paladino.
    A processo ci sono Ezio Colliard, amministratore unico della Vico srl di Hone, suo figlio Tiziano Colliard (entrambi difesi dall'avvocato Corrado Bellora) e l'architetto Valerio Cappelletti (assistito dai legali Giorgio Piazzese e Filippo Vaccino), in qualità di membro esperto della commissione edilizia del comune di Valtournenche. L'accusa è di corruzione per l'esercizio della funzione. Alla Vico srl è contestato un illecito amministrativo. Parte offesa è il comune ai piedi del Cervino.
    Secondo la procura di Aosta i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330 mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere, all'interno della commissione edilizia, il suo parere favorevole e il suo sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare.
    Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna dell'assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla guardia di finanza - secondo gli inquirenti in flagranza di reato - ed erano poi tornati in libertà tre giorni dopo su ordine del gip.
    Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa (pm Luca Ceccanti), si erano impegnati ad accelerare l'acquisto dei terreni di Cappelletti nell'area camper di Cervinia con un "sovrapprezzo", a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi: secondo la difesa invece quella dazione è lecita e riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.
    Nel settembre scorso, il Comune ha comunicato alla Vico srl il diniego di titoli edilizi per l'opera, anche sulla base di due pareri legali che avevano fatto emergere delle problematiche. Il progetto prevedeva di beneficiare della legge casa, aumentando i volumi rispetto a quelli dell'hotel Fosson (ANSA).
   

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