"Ieri sera dopo che la situazione è peggiorata è stato evacuato il campeggio Gran Paradiso. Nel nostro albergo abbiamo accolto gli sfollati, quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone". Lo spiega all'ANSA Christine Cavagnet, che con la sua famiglia gestisce l'hotel Herbetet, in Valnontey, frazione di Cogne tra le più colpite dall'alluvione di ieri.
L'albergatrice ieri sera non era a Cogne e, quando l'unica strada di collegamento con il paese è stata chiusa per un dissesto, attorno alle 20, non è potuto rientrare. Ora è in procinto di tornare e in paese in elicottero, unico mezzo per poter raggiungerlo al momento.
“Non mi risultano situazioni di criticità” ma “devo tornare perché abbiamo l’albergo pieno, 60 persone compresi i clienti che già avevamo, e ci sono solo mio papà, mia mamma e mia sorella”, spiega Christine Cavagnet, mentre ad Aymavilles attende di salire sull’elicottero - messo a disposizione dall’amministrazione regionale - che la porterà a Cogne. Le comunicazioni con il paese ai piedi del Gran Paradiso, dove da ieri è stato allestito un presidio medico per gestire eventuali necessità, restano difficili per via di problemi alla rete telefonica.
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