"Con le categorie economiche c'è stato un confronto sui bisogni di una sessantina di aziende che hanno avuto danni, a volte gravi e a volte marginali, a causa dell'esondazione del torrente Marmore a Cervinia. Occorre spiegare bene quali sono i percorsi per avere un sostegno da parte dell'amministrazione regionale.
"Prioritariamente ci impegniamo - ha aggiunto - a garantire la ricostruzione in tempi corretti delle infrastrutture e a sostenere la messa in sicurezza del territorio a partire dagli argini dei torrenti. Inoltre occorre riparare i danni agli impianti di risalita che necessitano di un importante intervento di ripristino e riefficientamento delle strutture che sono state distrutte. E' inoltre necessario reperire forze fresche, nel contesto del volontariato, per portare avanti i lavori di pulizia da fango e detriti in paese".
Testolin, "a Cervinia circa 60 aziende hanno subito danni"
"Ora è fondamentale quantificare i danni"