Valle d'Aosta

Le strutture ricettive valdostane nella banca dati nazionale

Grosjacques, "valutiamo modifica legge regionale di settore"

Redazione Ansa

Nei prossimi giorni i dati delle strutture turistico-ricettive e degli alloggi a uso turistico valdostani confluiranno nella banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche. Lo ha comunicato l'assessorato regionale al turismo, precisando che "si tratta di un adempimento a cui stanno dando corso tutte le Regioni italiane per consentire di raccogliere in un'unica banca dati tutte le strutture ed alloggi presenti sul territorio nazionale".
    Da settembre tutti i titolari di strutture turistico-ricettive e di alloggi a uso turistico avranno due mesi di tempo per accedere, integrare alcuni dati e scaricare il Cin (Codice identificativo nazionale), che dovrà poi essere esposto all'esterno dello stabile in cui è esercitata l'attività ed in ogni annuncio ovunque pubblicato, anche sui portali telematici.
    "Come Governo regionale - dichiara l'assessore Giulio Grosjacques - stiamo valutando se e come modificare la normativa regionale di settore. Sicuramente non vogliamo rinunciare alle nostre prerogative statutarie, che tra l'altro ci sono state confermate dalla Corte Costituzionale con la sentenza depositata nel mese di maggio di quest'anno, con la quale è stato rigettato un ricorso della Presidenza del Consiglio dei ministri contro la nostra legge in materia di locazioni brevi per finalità turistiche. Tuttavia vogliamo evitare a coloro che investono nel settore dell'ospitalità di inserire gli stessi dati sulle piattaforme dello Stato e su quelle della Regione, cosa che creerebbe una duplicazione di adempimenti senza dare nessun valore aggiunto". 
   

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