Valle d'Aosta

Rav, difficile il riequilibrio della concessione in essere

I ricavi da pedaggio calati del 2,9 per cento nel 2023

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 AGO - "L'attuale aggiornamento del Piano economico finanziario (Pef), mette in risalto tutte le criticità concessorie della società che, sommate alle limitate caratteristiche strutturali della società (lunghezza, traffico, gallerie), rendono di difficile riequilibrio la concessione in essere". Lo si legge nel bilancio 2023 della società Rav, che gestisce il tratto di autostrada A5 Aosta-Monte Bianco.
    "Per ottenere il rendimento convenzionalmente previsto, si è dovuto quindi fare ricorso ad incrementi tariffari molto alti (23,77% nel periodo 2025-2032), ad un elevato ricorso a contributi statali (un importo pari a 103 milioni di euro per gli investimenti previsti, in recepimento di nuove normative/standard tecnici, nel periodo 2023-2032, un ulteriore contributo in conto capitale pari al 50% dell'extra tariffa riconosciuta a Sitmb, per un totale di 129 milioni di euro a partire dal 2025), a un prezzo di subentro pari a 191,3 milioni.
    Stante l'evidente criticità di tale impostazione gli azionisti sono da tempo impegnati a trovare insieme al Mit soluzioni alternative che possano trovare una sintesi soddisfacente a far approvare l'aggiornamento convenzionale".
    Il bilancio 2023 "chiude con un 'utile dell'esercizio' di 477 mila euro, evidenziando un peggioramento di 5.373.000 euro rispetto all'esercizio precedente. A tale risultato hanno contribuito principalmente le variazioni negative relative ai fondi, ai costi per servizi, e ai ricavi da pedaggio, parzialmente compensate dal miglioramento del saldo tra oneri e proventi finanziari dell'esercizio e del saldo tra proventi e oneri fiscali". In dettaglio, rispetto al 2022, i ricavi da pedaggio sono calati di 851 mila euro, il 2,9% in meno. "I milioni di chilometri percorsi infatti si attestano a 109,93 rispetto ai 111,98 nell'anno precedente. Nel dettaglio, i km percorsi per i veicoli leggeri sono stati pari a 82,35 rispetto a 82,86 del 2022 (-0,6%) e quelli dei veicoli pesanti 27,58 rispetto a 29,12 del 31 dicembre 2022 (-5,3). Per quanto riguarda il confronto con il 2019 (ultimo anno senza impatti legati alla diffusione dell'epidemia da Covid-19), il 2023 ha evidenziato un decremento dei transiti totali del 4,7%". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it