Valle d'Aosta

Fiom, 'c'è una questione salariale a cui far fronte'

Scarpa e Graziola: "Alla Cogne la situazione pare a un bivio"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 14 SET - "C'è sicuramente una questione salariale a cui far fronte, perché in Italia gli stipendi continuano a essere bassi, poi la diminuzione dell'orario di lavoro a parità di salario, la lotta al precariato, democrazia, la parità di genere e i diritti. Sono tutti punti del contratto dei metalmeccanici, che deve essere rinnovato". Così Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia ed energia per la Fiom Cgil nazionale, e Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d'Aosta, "in vista del rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici".
    Scarpa è stato in Valle d'Aosta per due giorni in occasione dell'assemblea della Fiom Cgil Valle d'Aosta ed ha visitato la Cogne acciai speciali.
    La visita nell'acciaieria "è stata l'occasione per parlare del contratto nazionale e per discutere del ruolo che deve avere l'industria in Italia anche alla luce della transizione ecologica in atto". Sul ruolo della Cogne Acciai Speciali in Valle d'Aosta, secondo la Fiom "dopo le acquisizioni (e le future), la situazione pare a un bivio: da una parte la crisi dell'automotive che si acuisce con reparti che avranno problemi di produzione e altri che invece la aumenteranno con l'utilizzo degli straordinari".
    Per il sindacato "è un aspetto positivo il fatto che ci sia la necessità di assumere nuovo personale ma deve essere adeguatamente formato in modo da consolidare le professionalità". La Fiom auspica che gli investimenti sugli impianti della Cas "siano propedeutici a quelli sul personale sia per quanto concerne salute e sicurezza che sulla formazione". "Dietro la produzione dell'acciaio - concludono Scarpa e Graziola - ci sono donne e uomini che lavorano e che devono avere certezza sul loro futuro". (ANSA).
   

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