Valle d'Aosta

Il festival T*Danse torna ad Aosta con 33 eventi

Dal 2 al 6 ottobre, la 'frattura' al centro dell'ottava edizione

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 26 SET - Sono 33 gli eventi in programma dal 2 al 6 ottobre in Valle d'Aosta per l'ottava edizione di T*Danse - Danse et technologie, a cura di Tida - Teatro Instabile di Aosta. Il Festival internazionale della nuova danza di Aosta vuole rappresentare un appuntamento in cui "le arti performative sperimentano la commistione tra i linguaggi e la relazione con nuovi pubblici, un laboratorio aperto in cui cimentarsi nella costruzione di una comunità inclusiva, collaborativa e capace di riconoscere e ricucire le fratture che ci attraversano".
    Due le principali novità dell'ottava edizione, la cui vision s'ispira al concetto di "frattura". La prima riguarda la direzione artistica, che vede per l'edizione 2024 un morbido passaggio di consegne: dopo la performance artist romana Francesca Fini, da quest'anno al coreografo e danzatore valdostano Marco Chenevier si affiancano per la prima volta la danzatrice e coreografa Alessia Pinto e il duo artistico internazionale Vestandpage. La seconda è rappresentata da un'espansione sul territorio valdostano del raggio di azione del festival, data dalla collaborazione con il comune e la biblioteca di Arvier, nella cui sala polivalente si svolgono le diverse attività della prima parte del festival chiamata 'Aspettando T*Danse'. Con la rinnovata sede Plus ad Aosta (ex Cittadella dei Giovani) si consolida il legame e viene rinnovata anche la partnership con la Biblioteca Regionale.
    Tre spettacoli saranno in prima assoluta e due in prima nazionale. Si esibiranno: Giuliano Scarpinato/Cristian Cucco (Italia), Squarehead Productions/Darragh McLoughlin (Irlanda), Ondadurto Teatro/Margò Paciotti/Her (Italia), Sara Simeoni e Marcel Sparmann (Italia/Germania), Samaa Wakim (Palestina), 4bid/Irina Baldini (Italia/Finlandia), Nitsan Margaliot (Israele), Nicola Fornoni (Italia), Compagnia Artmayage/Florence Boyer (La Réunion), Compagnia Zahrbat/Brahim Bouchelaghem (Francia), Pyur (Germania). (ANSA).
   

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