Valle d'Aosta

Cervino, il ghiacciaio fonde e sposta il confine Italia-Svizzera

Da Berna sì all'accordo, il rifugio delle Guide del Cervino resta a Valtournenche

Redazione Ansa

Il Consiglio federale elvetico ha approvato le nuove linee di confine tra Italia e Svizzera, attorno al Cervino, e tra Francia e Svizzera, nei pressi di Ginevra. "Nelle regioni di alta montagna - si legge in un comunicato diramato nei giorni scorsi dall'amministrazione federale - tratti significativi del confine italo-svizzero sono definiti dalla linea spartiacque rappresentata dal crinale dei ghiacciai, dei nevai o delle nevi perenni. Tuttavia, con lo scioglimento dei ghiacciai, questi elementi naturali evolvono e ridefiniscono il confine nazionale quando questo viene determinato in modo dinamico".
    Con questa convenzione in alcune zone - riferisce l'edizione online del quotidiano La Stampa - la linea di confine viene spostata anche di dieci metri ma gli impianti di risalita resterebbero negli attuali Paesi. Inoltre è scongiurato il timore degli anni passati di dividere "in due" il rifugio, italiano, delle Guide del Cervino, proprio ai bordi di Plateau Rosa, il ghiacciaio svizzero su cui si scia tutto l'anno e collegato agli impianti di risalita di Cervinia. La struttura ricettiva resta quindi nel Comune valdostano di Valtournenche (che comprende la frazione di Breuil-Cervinia).
    "Il processo di approvazione della firma della convenzione - fa sapere Berna - è attualmente in corso in Italia. Una volta che le due parti l'avranno firmata, la convenzione sarà pubblicata e la rettifica sarà messa in atto". 

   A Sud - riferisce l'edizione online del quotidiano La Stampa - il confine sarà delimitato dalla Gobba di Rollin, accanto alla quale era stata preparata la pista per la Coppa del mondo di sci alpino non disputata per motivi meteorologici. A Est passerà sulla Testa Grigia, dove arriva la funivia italiana e parte quella svizzera per il Piccolo Cervino (3.883 metri di quota).

   La convenzione, si legge nel comunicato del Consiglio federale, nasce “in considerazione della reciproca volontà della Svizzera e dell’Italia di rettificare il confine nazionale nelle zone della Testa Grigia/Plateau Rosa, del rifugio Carrel e della Gobba di Rollin”. Da questo proposito “la Commissione mista per la manutenzione del confine italo-svizzero ha concordato nel maggio 2023 un progetto di convenzione concernente la rettifica del confine tra i due Paesi, conformemente agli interessi economici delle due parti”. 
   

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