Valle d'Aosta

Criminalità, Testolin "in Valle d'Aosta nessun allarme sociale"

Rassemblement Valdôtain: "Occorre fare della prevenzione"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 03 OTT - In termini di criminalità, in Valle d'Aosta "i numeri complessivi non evidenziano una situazione di allarme sociale". Così il presidente della Regione, Renzo Testolin, rispondendo a una interrogazione sul tema di Rassemblement Valdôtain.
    "Apprendiamo che, pochi giorni fa, una donna è stata aggredita a pochi passi dal centro di Aosta - ha detto il consigliere Diego Lucianaz -. Nella nostra regione episodi di aggressione e di violenza sono in aumento e vorremmo sapere se siano state avviate delle azioni per sostenere gli enti locali rispetto a questi episodi di microcriminalità".
    Testolin ha espresso "solidarietà e vicinanza alla vittima dell'aggressione e a tutti coloro che hanno in qualche modo subìto altri crimini, invitandoli a sporgere denuncia perché solo così le forze dell'ordine possono agire e porre le basi per migliorare gli aspetti di sicurezza, di concerto con le istituzioni e le altre forze interessate. A valle della grave situazione accaduta, i numeri complessivi non evidenziano una situazione di allarme sociale. L'indagine annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia, pone infatti la nostra regione all'86/o posto su 106 per quanto riguarda i furti e all'85/o posto per quanto riguarda le rapine. I furti denunciati in Valle d'Aosta nel 2023 sono stati 483 (uno su 258 persone residenti) contro i 124.480 (uno ogni 26 residenti) della provincia di Milano che è in testa alla classifica. I furti con strappo sono stati due in Valle (uno su 63.000 persone) mentre non si è registrata nessuna rapina in abitazione, né sulla pubblica via".
    "I numeri contenuti - ha aggiunto Testolin - non devono però portarci ad abbassare il livello di attenzione nei confronti dei fenomeni di criminalità, rafforzando la collaborazione tra gli enti locali e le forze dell'ordine, coordinando le azioni per assicurare il miglior presidio possibile del territorio. Il Comune di Aosta, dove si è registrata l'aggressione, ha un buon sistema di videosorveglianza, che sarà ulteriormente implementato e sono in programma altre azioni volte a contribuire a una maggior sicurezza, come ad esempio l'illuminazione delle aree più sensibili".
    Il capogruppo di Rv, Stefano Aggravi, ha replicato che "laddove avvengono dei fatti occorre capire come questi possano essere evitati facendo della prevenzione: al di là del singolo caso, vi è la necessità di fare delle valutazioni di contesto più ampie perché un luogo oggi sicuro, domani potrebbe presentare delle criticità". (ANSA).
   

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