Valle d'Aosta

Bertschy, "serve un progetto per treni più veloci sull'Aosta-Ivrea"

"Occorre guardare a Torino, Milano e poi chissà, a Genova"

Gli assessori ai Trasporti delle regioni Valle d'Aosta e Piemonte, Luigi Bertschy e Marco Gabusi, e l'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio

Redazione Ansa

(ANSA) - CHÂTILLON, 08 OTT - "La fase due sarà quella di passare da un protocollo a un progetto che diventi concreto e che ci permetta di avere treni più veloci, per guardare a Torino, Milano e poi chissà, a Genova. Oggi questa visione futura passa per un protocollo serio, con degli obiettivi, che diventi subito operativo". Così l'assessore regionale dei Trasporti per la Valle d'Aosta, Luigi Bertschy, in occasione della sottoscrizione di un protocollo di intesa con il suo omologo piemontese, Marco Gabusi, e l'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, per definire gli ulteriori sviluppi di medio termine dell'intera tratta Aosta-Ivrea-Chivasso.
    "L'elettrificazione della linea Aosta-Ivrea consentirà ai viaggiatori di non dover più cambiare treno" per spostarsi da e per Torino, inoltre "avremo una flotta di 11 treni elettrici, ma non sarà sufficiente, abbiamo bisogno di una linea più efficace e moderna", ha detto Bertschy. (ANSA).
   

Gabusi (assessore Piemonte), "la linea Aosta-Ivrea non finisca con l'elettrificazione"

“Dobbiamo dare certezza ai nostri concittadini affinché questa linea” - la ferrovia Aosta-Ivrea - “non finisca con l'elettrificazione. Dobbiamo immaginare lo scenario del futuro, perché è nei patti. Siamo qui per dire che Regione Piemonte lavorerà al tavolo per capire quali sono gli interventi da fare e quali le priorità”. Così l’assessore ai Trasporti del Piemonte, Marco Gabusi, in occasione della sottoscrizione di un protocollo di intesa con il suo omologo valdostano, Luigi Bertschy, e l'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, per definire gli ulteriori sviluppi di medio termine dell'intera tratta ferroviaria Aosta-Ivrea-Chivasso.

   “Questa elettrificazione - ha aggiunto Gabusi - è molto importante per la Valle d’Aosta e incide per molti comuni”. In questo senso “dobbiamo partire oggi per l’infrastruttura di domani, capire cosa serve concretamente e quali sono gli investimenti da fare”.

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