Valle d'Aosta

Consulta, Rete civica accusa "Manes allineato al centrodestra"

"La posizione del deputato e dell'Uv su Marini non sorprende"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 09 OTT - "La posizione di Manes e dell'Uv non sorprende, ma è ugualmente grave vista l'importanza della scelta di un giudice per la Corte costituzionale". Così Rete civica critica la scelta del deputato valdostano, un "molto significativo l'allineamento al centrodestra", nella votazione di ieri "per nominare un giudice della Corte costituzionale.
    Camera e Senato erano convocate congiuntamente e lo scopo del Governo Meloni era di riuscire a far eleggere l'avvocato Francesco Saverio Marini. Obiettivo mancato perché ad un certo punto la maggioranza di centrodestra si è resa conto di non avere il numero dei voti necessari ed ha ripiegato allora sul voto bianco. Gli esponenti del centrosinistra invece non hanno partecipato al voto".
    La posizione di Manes secondo Rete civica "non sorprende perché già nell'aprile 2023 l'Union Valdôtaine aveva voluto che il prof. Marini, consulente giuridico della presidente Meloni, venisse designato come rappresentante della Regione nella Commissione paritetica, di cui poi sarebbe diventato anche presidente sempre su indicazione della Regione. Una presidenza che non ha dato grandi risultati e che Marini avrebbe dovuto abbandonare una volta diventato giudice costituzionale. E come tale si sarebbe trovato in una posizione di conflitto di interessi, dovendo giudicare leggi per cui è stato consulente (vari disegni di legge governativi, fra cui quello sul premierato) e su ricorsi (anche affidatigli dalla Regione Valle d'Aosta) di cui è stato redattore. Altro che 'fierté autonomiste', etica e prestigio delle istituzioni!". (ANSA).
   

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