Valle d'Aosta

Assolto Enrico Tibaldi, la Regione rimborsa le spese legali

Ex consigliere regionale criticò l'acquisto di turbine 'cinesi'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 18 OTT - La giunta regionale della Valle d'Aosta, in base alla legge regionale 33 del 1995, ha deliberato di stanziare circa 2.000 euro per le spese legali sostenute dall'ex consigliere regionale Enrico Tibaldi, assoltonella causa civile in cui veniva accusato di aver leso l'immagine della società Watergenpower srl durante un intervento in aula.
    In base all'articolo 10 della legge 33 nel 1995 "i consiglieri regionali e i componenti della Giunta nei cui confronti sia stato instaurato un procedimento per responsabilità civile, penale o amministrativo-contabile, in conseguenza di fatti e atti connessi all'adempimento del loro mandato o all'esercizio delle loro funzioni" possono "chiedere il rimborso delle spese legali, peritali e processuali sostenute, debitamente documentate, nei limiti riconosciuti congrui dall'Avvocatura regionale". Tra i casi di esclusione, una "sentenza di condanna definitiva che accerti la responsabilità per dolo o colpa grave".
    Tibaldi aveva denunciato - come riportato in alcuni articoli di giornale - l'acquisto da parte di Cva di macchinari risultati "difettosi" (prodotti in Cina) per un valore di 15 milioni di euro. La fornitura era stata curata dalla Wgp srl. In primo grado era stato condannato dal giudice civile di Genova a un risarcimento di 10 mila euro, mentre in appello era stato assolto. Nel ricorso, la difesa segnalava "l'omessa valutazione del contesto nel quale l'appellante ha pronunciato le critiche e, precisamente, nell'esercizio delle proprie funzioni politiche di consigliere regionale e in sede consiliare, con le garanzie previste dell'articolo 122 della Costituzione e l'articolo 24 dello Statuto Regione Valle d'Aosta". Da segnalare anche che in corso di causa è stato dichiarato il fallimento della Watergenpower srl. (ANSA).
   

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