Valle d'Aosta

Pd, chiederemo un confronto tra le forze di maggioranza

"Occorre avere contezza del disegno complessivo"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 29 OTT - Secondo la segreteria del Pd della Valle d'Aosta è "indispensabile avere chiarezza del quadro politico regionale, alla luce anche delle novità emerse nel corso degli ultimi giorni. Un confronto tra le forze politiche di maggioranza appare opportuno sia per operare nella massima serietà ad un anno dalla conclusione della consiliatura, sia per capire quali prospettive le forze politiche si vogliono dare in vista delle imminenti elezioni regionali e comunali. Non è pensabile affrontare questo ultimo scorcio della legislatura in un clima di insicurezza e senza avere contezza del disegno complessivo. Per tali ragioni chiederemo un incontro tra le forze politiche che compongono la maggioranza, sempre con lo spirito propositivo e di collaborazione che ha caratterizzato il nostro comportamento nel corso di questa legislatura".
    La presa di posizione arriva il giorno dopo le dichiarazioni in conferenza stampa del presidente della Regione, Renzo Testolin, a riguardo della nascita - anticipata di "qualche mese" rispetto a quanto sarebbe stato "confacente" - del cantiere del centro autonomista, di cui fanno parte movimenti politici sia di maggioranza regionale, Stella Alpina e Pour l'Autonomie, sia di opposizione, come Rassemblement Valdôtain, oltre a La Renaissance Valdôtaine e all'associazione culturale Evolvendo.
    "Per quanto riguarda i temi e le proposte, siamo impegnati - scrive la segreteria del Pd Va - in un percorso per costruire, dal basso, il programma per le prossime elezioni regionali del 2025. Questo nostro percorso ha finora visto il coinvolgimento della nostra base, ma nelle prossime settimane allargheremo il confronto alle forze politiche e sociali della Regione, per immaginare un fronte comune autonomista, riformista e progressista", che sia "radicalmente alternativo" alla "destra".
    Inoltre "ribadiamo ancora una volta che è necessaria una riforma della legge elettorale, che non deve finire su un binario morto", puntando su "un'adeguata rappresentanza di genere nella politica valdostana". (ANSA).
   

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