Valle d'Aosta

Affitti turistici oltre i 30 giorni, l'Uppi chiede aiuto alla Regione

"Estenuante ottenere il Codice identificativo regionale"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 31 OTT - L'Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi) chiede alla Regione Valle d'Aosta di "intervenire urgentemente, sia legislativamente in forza delle competenze statutarie in materia di turismo e urbanistica, sia attivandosi con il ministero del Turismo, affinché l'ottenimento del Codice identificativo nazionale (Cin) possa essere richiesto, dai proprietari di appartamenti affittati per periodi superiori a trenta giorni, a prescindere dal Codice identificativo regionale (Cir), così da evitare che migliaia di proprietari valdostani vengano sanzionati per la mancanza del Cin successivamente al 1/o gennaio 2025".
    L'Uppi rileva che "a seguito dell'introduzione del Cin per le strutture ricettive e le locazioni turistiche introdotto dal ministero del Turismo con decreto del 6 giugno 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale, il 3 settembre 2024, si pone l'esigenza di adeguarne il suo contenuto con la legge regionale 11/2023 che ha limitato l'applicazione del Cir ai soli contratti di locazione di durata non superiore ai 30 giorni". In questo senso l'Uppi "ha valutato negativamente il fatto che il codice Cin riguardi tutte le locazioni turistiche e non solo gli affitti brevi, così come individuato dal legislatore regionale, ne consegue che la normativa nazionale si è inevitabilmente incrociata con la normativa regionale".
    "Per il locatore di alloggi turistici è possibile richiedere il Cin solo dopo aver ottenuto il codice Cir, nonostante la legge regionale 11/2023 abbia stabilito l'obbligatorietà del Cir per le sole locazioni brevi, ma il ministero del Turismo ha allargato l'applicazione del Cir, per ottenerne il Cin, anche ai contratti superiori a 30 giorni".
    L'Uppi sottolinea che "la richiesta del Cir richiede una serie infinita di incombenze, sia amministrative che fiscali, che rendono veramente estenuante lo sforzo richiesto ai proprietari immobiliari". (ANSA).
   

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