Valle d'Aosta

Messa in sicurezza di infrastrutture, contributi a 12 comuni

Impegno di spesa di oltre un milione e 200 mila euro

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 05 NOV - La giunta regionale ha approvato la concessione di contributi straordinari per un totale di 1 milione 215 mila e 359,45 euro a 12 comuni della Valle d'Aosta, destinati a interventi urgenti per la mitigazione di rischi idrogeologici e la messa in sicurezza di infrastrutture territoriali. Lo comunica l'assessorato delle Opere pubbliche, territorio e ambiente.
    I comuni destinatari dei finanziamenti, tra cui Champdepraz, Courmayeur, Donnas, Gignod e Torgnon, hanno effettuato interventi infrastrutturali urgenti in risposta a situazioni di pericolo imminente, per garantire la sicurezza dei cittadini e preservare i collegamenti viari essenziali.
    "Ogni Comune beneficiario - precisa l'assessore Davide Sapinet - ha dovuto affrontare esigenze specifiche, dalla messa in sicurezza di pareti rocciose al consolidamento di tratti di viabilità comunali esposti a fenomeni franosi o a rischio di crollo".
    Tra i principali interventi si annoverano il consolidamento della parete rocciosa in località Rovine (Champdepraz), la messa in sicurezza della pista di accesso alla Val Veny (Courmayeur), la stabilizzazione del costone roccioso a protezione del sagrato della Chiesa di Saint-Pierre e la mitigazione del rischio di caduta massi a monte della strada comunale in località Petit-Monde a Torgnon.
    "L'obiettivo del provvedimento, che rientra nell'art. 9 della legge regionale 5/2001, è quello di dare risposta, da parte della Regione, a reali e urgenti bisogni delle comunità locali - dichiara Sapinet - per poter intervenire sul territorio per una mitigazione dei rischi idrogeologici e poter garantire ai cittadini una maggiore sicurezza. La deliberazione include inoltre alcuni interventi che non avevano ricevuto fondi nel 2023 per mancanza di risorse, poi integrati con l'assestamento di bilancio 2024. L'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi aveva temporaneamente rallentato l'erogazione dei fondi, in attesa di una valutazione complessiva dei dissesti causati dall'evento calamitoso. Con il quadro finanziario ora chiarito, è stato possibile procedere all'assegnazione definitiva delle risorse ai comuni". (ANSA).
   

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