Valle d'Aosta

"Montagne à l'école", progetto rivolto ai bambini valdostani

Per le classi quinte della scuola primaria

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 07 NOV - "La Sovraintendenza agli studi intende proporre, a partire dall'anno scolastico in corso, un progetto intitolato 'Montagne à l'école', per approfondire la conoscenza geografica e ambientale del territorio attraverso attività ludico-motorie e sportive, in diverse stagioni dell'anno. Il progetto si rivolge ai bambini delle classi quinte della scuola primaria e, nel 2025-2026, anche a quelli del primo anno della secondaria di primo grado". Lo ha detto l'assessore regionale al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo in aula ad un'interrogazione di Rassemblement valdotain.
    "L'avvicinamento dei bambini alla montagna - ha aggiunto - è importante per promuovere un'attività fisica completa, volta a migliorare anche il benessere psicologico. Un giusto approccio alla montagna, a partire dai preparativi all'esecuzione dell'escursione, dallo zaino, all'abbigliamento e all'attrezzatura, fino ad imparare a rispettare l'ambiente (flora e fauna), è fondamentale affinché i giovani di oggi conoscano meglio il mondo che li circonda e possano fruirne in modo più consapevole". In collaborazione con le guide alpine "sono stati proposti vari programmi: 'La montagna attorno a noi', incentrato sulla cultura e sull'escursionismo; 'La montagna verticale', che riguarda l'arrampicata sportiva; 'Immersione natura' rivolto alla scuola secondaria di primo grado a partire dall'anno scolastico 2025-2026, incentrato su cultura e attività outdoor". Il progetto, dal carattere inclusivo, coinvolge tutti i bambini, anche quelli con disabilità motorie, grazie all'intervento di guide alpine specializzate.
    Il costo del progetto gruppo classe è di 1.650 euro più Iva.
    L'Amministrazione regionale ha stanziato 20.000 euro sul 2025 per la sperimentazione del progetto.
    Per Dennis Brunod (Rassemblement valdotain) "è necessario avvicinarsi correttamente alla montagna attraverso le giuste pratiche, le iniziative rivolte ai giovani sono centrali perché consentono un cambio di atteggiamento nei confronti di questo elemento di primaria importanza per il nostro territorio". "Nel contempo - ha concluso - ci auguriamo che il progetto sperimentale non si riveli un'iniziativa fine a sé stessa, ma che possa trasformarsi in un'attività strutturata di sensibilizzazione dei giovani su come affrontare la montagna anche dal punto di vista pratico. Speriamo che negli anni vengano aumentate le risorse a disposizione al fine di consentire a un numero sempre maggiore di ragazzi di fruire e di imparare la montagna, trasmettendo loro anche quel concetto di auto responsabilità che è essenziale per chi vive questo ambiente". (ANSA).
   

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