Valle d'Aosta

Testolin, nuovo direttore di Finaosta per garantire la continuità

Aggravi, c'è un problema di rispetto delle regole interne

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 07 NOV - "Questa risorsa, oltre a possedere tutti i requisiti di idoneità richiesti per la posizione di Direttore generale, ha potuto maturare un elevato grado di conoscenza dei processi e delle dinamiche aziendali, nonché delle risorse in organico. Elementi che rappresentano un valore aggiunto importante, chiaramente non rinvenibile in candidati esterni, stante peraltro l'esigenza di garantire immediata continuità all'operato della società". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, rispondendo in aula ad un'interpellanza di Rassemblement valdotain sulla sostituzione del Direttore generale di Finaosta (dal 29 novembre l'incarico sarà affidato a Mattia Michele Sisto).
    "L'avvicendamento nella direzione generale - ha aggiunto - sarà accompagnato dall'istituzione di una direzione di coordinamento della divisione staff e di due ulteriori direzioni (governo, servizi e studi; partecipazioni). Questa soluzione organizzativa, oltre ad assicurare che l'operatività aziendale possa proseguire senza soluzioni di continuità, mira al perseguimento di due obiettivi ritenuti fondamentali per il mantenimento nel tempo degli attuali livelli qualitativi e quantitativi di performance: individuare un top management pronto da subito ad assumere la guida operativa della società, con pieno allineamento agli indirizzi strategici individuati dal socio e dal consiglio di amministrazione; garantire una guida solida e duratura della società per il raggiungimento di obiettivi strategici di medio/lungo periodo". "Se devo esprimere un giudizio - ha concluso Testolin - non posso che condividere questa scelta volta a garantire in primis una immediata continuità operativa che altre opzioni non avrebbero garantito".
    La replica di Stefano Aggravi (Rassemblement valdotain): "Mi si risponde che il top management doveva essere pronto da subito per rispettare gli obiettivi assegnanti dal socio Regione, ma mi chiedo: come può una realtà essere prontamente attiva nel rispondere agli obiettivi se non rispetta le direttive che il socio Regione le ha dato con una deliberazione ancora in corso di validità e, soprattutto, non rispettando il suo regolamento interno? Il vero problema è questo. Il regolamento di Finaosta non prevede nemmeno la soluzione emergenziale per una progressione interna. Non ne faccio una questione di persone, ma di rispetto delle regole". (ANSA).
   

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