Valle d'Aosta

Ospedale di comunità a Verrès, giunta "sì all'accordo di programma"

La struttura sorgerà nell'ex Cinema Ideal, già stanziati 15 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 08 NOV - La giunta Testolin ha approvato la bozza di accordo di programma tra la Regione, il Comune di Verrès e l'azienda Usl della Valle d'Aosta per la realizzazione di un Ospedale di comunità nell'ex Cinema Ideal. La struttura sanitaria, a completamento degli interventi previsti dal Pnrr Missione 6 Salute, è in attuazione del Defr per il triennio 2023/2025 e del Piano della salute e del benessere sociale (Psbs) 2022-2025.
    Per la progettazione e la realizzazione dell'ospedale di comunità la Regione, con l'assestamento di bilancio del giugno scorso, aveva già autorizzato una spesa complessiva di 15 milioni di euro, comprensiva di arredi e attrezzature fisse. Lo studio propedeutico al documento delle alternative progettuali, consegnato dal Politecnico di Milano il 19 luglio 2023, indicava come limite massimo di spesa per la realizzazione dell'Ospedale di comunità di Verrès 11 milioni 590 mila euro (Iva compresa).
    Il procedimento per l'accordo di programma è stato avviato lo scorso 25 settembre, il 2 ottobre si è poi tenuta la conferenza di programma in vista dell'approvazione della bozza.
    Il Comune di Verrès, proprietario del Cinema Ideal dal 2011, cederà per 99 anni, rinnovabili allo scadere, la proprietà della costruzione, acconsentendo al cambio di destinazione d'uso, da vincolo culturale a vincolo sanitario. La Regione incaricherà la Società Siv ai fini dell'implementazione del progetto di fattibilità tecnico economica ed esecutivo e darà in concessione i locali all'Usl. L'azienda sanitaria dovrà garantire la funzionalità dell'Ospedale di comunità.
    La struttura, si legge nella delibera, "svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, prevede ricoveri brevi di 15-20 giorni a pazienti che, a seguito di un episodio acuto o di una riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continua anche notturna e di interventi sanitari a bassa intensità clinica, potenzialmente erogabili al domicilio ma che, per ragioni famigliari o strutturali, il medesimo non è valutato luogo idoneo". (ANSA).
   

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