Valle d'Aosta

Cipra, 'raddoppiare il tunnel del Bianco non risolve i problemi'

"Riaprire il traforo del Colle di Tenda e il Fréjus ai treni"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 12 NOV - "Non è con l'aumento della capacità di trasporto su strada riproponendo vecchie soluzioni come il raddoppio del tunnel del Monte Bianco che si risolve il problema" dei collegamenti italo-francesi. Lo scrivono in un comunicato congiunto Cipra (Commissione internazionale per la protezione delle Alpi) Italia e Cipra Francia.
    Secondo l'organizzazione non governativa "occorre ripristinare con urgenza il collegamento ferroviario esistente del Fréjus, chiuso dall'agosto 2023 a causa di una frana in territorio francese, riaprire prima possibile il collegamento stradale attraverso il Colle di Tenda (chiuso dall'alluvione del 2020!) e che i due Paesi trovino finalmente un accordo per rendere efficiente una linea ferroviaria internazionale come quella della Valle Roja".
    Infatti "il raddoppio del tunnel stradale del Monte Bianco (periodicamente chiuso per lavori di manutenzione) se da un lato potrebbe costituire un'alternativa in caso di situazioni emergenziali, non rappresenta una soluzione per il trasporto né delle merci né dei passeggeri, ma andrebbe ad incrementare il traffico di attraversamento in due regioni di montagna con vallate strette come la Valle d'Aosta" e l'Alta Savoia, "dove l'inquinamento ha effetti maggiori. La stessa cosa è destinata ad accadere con l'apertura della seconda canna del Fréjus, realizzata per fini di sicurezza, ma pronta ad attirare nuovo traffico su gomma".
    "Con una crisi climatica che avanza senza scampo - sottolineano Vanda Bonardo, presidente di Cipra Italia, e il suo omologo francese Gilles Chappaz -, più di prima occorre indirizzare le scelte trasportistiche verso una politica efficace di trasferimento del traffico dalla gomma al ferro, attraverso ferrovie efficienti e competitive e un pieno sfruttamento delle capacità esistenti". (ANSA).
   

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