Valle d'Aosta

Fine vita, Aipas "né eutanasia né accanimento terapeutico"

Audizione davanti alle commissioni Giustizia e Sanità del Senato

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 16 NOV - "Siamo per un rifiuto dell'eutanasia così come dell'accanimento terapeutico". Così l'Associazione italiana di pastorale sanitaria (Aipas) in un documento presentato nei giorni scorsi in Senato alla commissione Giustizia e a quella Sanità, riunite congiuntamente, nell'ambito dei disegni di legge riguardanti la morte volontaria medicalmente assistita.
    "Riteniamo altresì - si legge - la necessità di provvedere alle cure palliative e permetterne un reale accesso a tutti coloro che ne abbiano necessità (non in modo ristretto e parziale come spesso avviene sul territorio) come ci sembrano molto importanti le disposizioni anticipate di trattamento comunemente definite 'testamento biologico' o 'biotestamento', regolamentate" dalla legge sul Biotestamento.
    Oltre alla implementazione delle cure palliative su tutto il territorio italiano, l'Aipas ha chiesto in Senato la formulazione di un testo di legge chiaro a livello nazionale, un occhio di riguardo alla disabilità e ai malati psichiatrici e che ci sia un'attenzione a tutte le dimensioni che costituiscono la persona, compresa quella spirituale, non per forza religiosa.
    Il testo portato in Senato è stato elaborato da don Isidoro Mercuri Giovinazzo, presidente nazionale Aipas, don Paolo Fini, direttore dell'ufficio di pastorale della salute Diocesi di Torino, Cinzia Ceccaroli, funzionario giuridico Consiglio regionale Marche, Giovanni Donati, chirurgo toracico dell'Usl della Valle d'Aosta. (ANSA).
   

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