Valle d'Aosta

La Regione Valle d'Aosta aderisce a Fondazione Cima

Testolin: "All'avanguardia nel valutare i rischi ambientali"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 18 NOV - L'esecutivo Testolin ha deliberato l'adesione della Regione Valle d'Aosta alla Fondazione Cima (Centro internazionale in monitoraggio ambientale), ente di ricerca che si occupa dello studio, della previsione e della prevenzione dei rischi legati ai cambiamenti climatici come alluvioni, incendi boschivi, siccità, perdita di biodiversità terrestre e marina.
    "La convenzione - ha spiegato il presidente della Regione - si sostanzia con l'entrata in qualità di socio da parte dell'amministrazione regionale con un versamento di 200 mila euro ma, al netto dell'aspetto amministrativo e procedurale, penso che la cosa di rilievo sia proprio la possibilità di entrare a far parte di questa fondazione assieme agli altri enti che già ne fanno parte. Una Fondazione con la quale l'amministrazione regionale collabora ormai da più di vent'anni con dei benefici che vanno dalla possibilità di essere all'avanguardia in quelli che sono dei processi valutativi per la situazione idrogeologica e le valutazioni sulle problematiche relative alla siccità, ai dissesti idrogeologici, alle precipitazioni, con la possibilità di avere delle interlocuzioni a livello nazionale e internazionale, in stretta collaborazione con la Protezione civile nazionale che è, assieme al Consiglio dei ministri, all'Università degli studi di Genova, alla Regione Liguria, alla provincia di Savona, socio fondatore di questa importante fondazione".
    "Questo - ha aggiunto Testolin - ci darà la possibilità di avere una centralità tutta particolare anche negli studi e negli approfondimenti che questa fondazione svilupperà a livello nazionale e internazionale, principalmente sull'aspetto glaciologico ma anche sull'aspetto dei cambiamenti climatici che coinvolgono la carenza di acqua, quindi gli aspetti legati agli interventi nel contesto della siccità. E di collaborare ancora in maniera più ampia e trasversale con tutti gli interlocutori che in Valle già operano attraverso delle convenzioni: ci permetterà di sintetizzare e di razionalizzare questo tipo di convenzioni da Fondazione montagna sicura, all'assessorato ai Lavori pubblici per quanto riguarda le risorse idriche, all'assessorato all'Agricoltura per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse in agricoltura e anche per quanto riguarda la sicurezza e l'interlocuzione sia con Arpa sia con Cva". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it