Valle d'Aosta

Femminicidio a La Salle, sospettato "sono stati altri"

Avvocato: "Teima non risponderà al gip, dobbiamo prima studiare gli atti"

Redazione Ansa

"Non sono mai stato in quella chiesetta. Sono stati altri ad ucciderla". Lo ha detto ai propri legali - gli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra - Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo "gravemente indiziato" dalla procura di Aosta di aver ucciso alla fine del marzo scorso con un'arma da taglio la sua compagna Auriane Nathalie Laisne, di Lione, un anno più grande di lui, all'interno di una chiesetta diroccata a La Salle, in Valle d'Aosta. Il contatto con i legali è avvenuto ieri.

   

Avvocato, "Teima non risponderà al gip, dobbiamo prima studiare gli atti"

Nell’interrogatorio di garanzia - previsto oggi ma slittato a domani - davanti al gip di Torino si avvarrà della facoltà di non rispondere Sohaib Teima, attualmente carcere. Lo anticipa la sua legale, l’avvocata Lucia Lupi, che lo assiste insieme al collega Igor Giostra. Prima di far rispondere il proprio assistito alle domande di un magistrato i due legali vogliono studiare gli atti e confrontarsi di persona con Teima, dopo un primo contatto tramite videochiamata avvenuto ieri. Il giovane continua a professarsi estraneo ai fatti.

   Teima è indagato per omicidio aggravato dalla premeditazione e dal fatto che era legato sentimentalmente alla vittima, e per occultamento di cadavere, aggravato dal fatto che con questo gesto - secondo la procura di Aosta - mirava a garantirsi l’impunità. 

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