(ANSA) - AOSTA, 21 NOV - Con 26 voti di astensione e nove a
favore il Consiglio Valle ha respinto una proposta di legge
recante misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei
piccoli comuni di montagna. L'iniziativa legislativa era stata
presentata dal gruppo Lega Vda e "si proponeva di introdurre tre
misure nei comuni con popolazione inferiore a 800 abitanti e che
hanno la sede del proprio municipio al di sopra dei 650 metri di
altitudine, e che sono oggi i più colpiti dallo spopolamento: le
'Chèque valdôtain', un assegno di natalità per 12 mensilità e
fino ad un massimo di 5.
"Lo spopolamento tocca quasi tutta la Valle d'Aosta - ha detto
Erik Lavy (Lega VdA) - ma se perdere 100 persone a Châtillon è
grave, perderne 10 a Rhêmes-Notre-Dame lo è molto di più, perché
ne va della vita sociale, economica, del volontariato, della
politica. La bocciatura della nostra legge è una pugnalata a chi
vive nei nostri villaggi. Con questa legge si garantiva un
futuro a tutti coloro che resistono, investono e vogliono
tornare nei nostri piccoli Comuni. La sua bocciatura rischia di
portare invece alla morte questi territori". Claudio Restano
(Rv) ha sollevato "dubbi sull'applicabilità della norma:
apprezziamo lo sforzo della Lega che, però, avrebbe potuto
presentare un progetto di legge più ambizioso, prevedendo di
coordinare il testo con tutti quelli già esistenti sulla
valorizzazione del territorio montano". Per Corrado Jordan (Uv),
"è necessario che il Consiglio lavori su queste misure per
favorire il vivere in montagna, perché la crisi demografica, lo
spopolamento, la chiusura di attività sono elementi che vedono
coinvolti molti comuni. Situazioni che devono essere affrontate
con una visione strategica di lunga durata e non con interventi
a spot o limitati". "Il documento avrebbe dovuto avere una
impostazione diversa, maggiormente centrata sulle reali
necessità delle famiglie" ha osservato Chiara Minelli (Pcp). Per
Christian Ganis (Forza Italia) "questa proposta rappresenta il
tentativo di affrontare un tema pressante per la Valle d'Aosta
che è quello dello spopolamento: un fenomeno che ha
ripercussioni significative sull'economia locale, sulla cultura
e sulla valorizzazione dei territori; una proposta che mira a
invertire questa tendenza attraverso una serie di misure
concrete e mirate, con un'attenzione alle famiglie e al
territorio". Secondo Paolo Cretier (Fp-Pd) "questa proposta di
legge non può essere sostenuta, i sono troppe difficoltà sotto
l'aspetto finanziario e fiscale"
L'Assessore alle politiche nazionali per la montagna, Luciano
Caveri, ha replicato: "Non siamo all'anno zero perché grazie
alla nostra autonomia il nostro territorio resta abitato. Pur
considerandola interessante, questa proposta ha delle fragilità.
I temi che dobbiamo affrontare sono il cambiamento climatico, la
transizione energetica, la rivoluzione digitale, la crisi
demografica che in Valle d'Aosta si lega al fenomeno dello
spopolamento. A questi si aggiunge un'altra questione: i
sovraccosti della montagna per garantire servizi essenziali,
come la scuola". Infine il Presidente della Regione, Renzo
Testolin, ha dichiarato: "Conosciamo le difficoltà dei territori
di montagna e da sempre ci siamo occupati di rendere adeguata e
fruibile la vita delle popolazioni intervenendo con tutti i
supporti possibili anche attraverso una sempre maggiore
strutturazione dei servizi". (ANSA).
Spopolamento comuni di montagna, bocciata proposta di legge
Prevedeva bonus per chi vive sopra 650 metri di quota