Valle d'Aosta

"Metti in moto il rispetto", campagna contro la violenza di genere

In vendita calendari e magliette. Il 5 dicembre tavola rotonda

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 22 NOV - "Metti in moto il rispetto" è lo slogan della campagna contro la violenza di genere promossa dall'Usl della Valle d'Aosta in collaborazione con l'associazione di motocilisti Red code emergency bikers Valle d'Aosta (con il patrocinio della Regione e dei comuni di Aosta e Saint-Pierre). Nell'ambito dell'iniziativa è stato realizzato un calendario in cui protagonisti sono i motociclisti e le immagini sono state scattate dal fotografo Fabio Dibello. Inoltre per l'occasione Enrico Masetto ha disegnato l'illustrazione di copertina che raffigura il ''Greundzo'' in moto, che è anche ripreso sulle magliette rosse create per l'occasione.
    ''Abbiamo voluto come gruppo partecipare fortemente a questo progetto. Il ricavato delle vendite di calendari e magliette andrà per sostenere il Centro anti violenza e la Casa rifugio di Aosta'' spiega Fabio Canova, presidente del gruppo dei motociclisti. La dottoressa Antonia Billeci, referente dell'azienda sanitaria contro la violenza di genere e promotrice della campagna di sensibilizzazione, evidenzia come "la violenza di genere è un problema che coinvolge tutti e tutte e serve l'impegno di ognuno di noi per un cambiamento sociale. E con questo slogan, 'Metti in moto il rispetto', vogliamo promuovere il rispetto come elemento fondamentale per un cambiamento di rotta''. Per l'assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi ''il contrasto alla violenza di genere è una responsabilità collettiva che richiede azioni concrete e un impegno condiviso di tutta la comunità''.
    Per promuovere il rispetto e fare il punto sul fenomeno della violenza sulle donne il 6 dicembre alle 18 si terrà nei locali di Plus, una tavola rotonda: tra i relatori la dottoressa Billeci, l'assessore Marzi, il direttore sanitario dell'Usl Mauro Occhi e il sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it