(ANSA) - AOSTA, 25 NOV - I dati 2024 su Hiv e Aids in Valle
d'Aosta contano sette nuove diagnosi di positività (sei uomini e
una donna). In Profilassi pre esposizione per la protezione
dall'infezione da Hiv sono seguiti 22 pazienti.
Nell'occasione, la struttura complessa Malattie Infettive
dell'ospedale Parini di Aosta, diretta dalla dott.ssa Silvia
Magnani, organizza per il 2 dicembre un 'testing day' gratuito e
anonimo per l'Hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili, e
partecipa all'evento 'Hiv Fast forward, stigma e
rappresentazione attraverso il cinema', organizzato insieme alle
associazioni Arcigay Queer Vda e Aiace Vda, venerdì 29 dicembre
presso la sala Expo Plus di Aosta (via Garibaldi, 7) alle 21. La
serata è patrocinata dal Comune di Aosta.
"La prevenzione e la diagnosi precoce - spiega la dott.ssa
Manuela Colafigli, infettivologa - sono fondamentali sia per la
tutela dei pazienti che possono essere protetti per tempo da
complicazioni potenzialmente molto gravi e da impatti negativi
sulla loro vita sociale e lavorativa sia per la tutela della
salute pubblica. Per chi risulta positivo, il trattamento,
infatti, consente di abbattere la quantità di virus nel sangue e
quindi di non trasmettere l'infezione ai contatti in quanto chi
raggiunge una carica virale stabilmente non rilevabile non
trasmette l'infezione.
Il 'testing day' del 2 dicembre è una giornata dedicata al
test Hiv e ai test sierologici per malattie sessualmente
trasmissibili (Epatite B, C, e Sifilide). Con un semplice
prelievo di sangue sarà possibile eseguire i test gratuitamente,
in anonimato e senza appuntamento. Inoltre, per tutto l'anno
sono stati attivati presso il nostro ambulatorio degli slot di
visita dedicati per le persone che vogliano sottoporsi agli
screening anche per altre malattie sessualmente trasmissibili:
Epatite A, Gonorrea, Chlamydia, Mycoplasma e Trichomonas. E, se
lo si desidera, in anonimato, ed attraverso gli stessi slot, si
può accedere al counseling ed eventualmente alla prescrizione
della Profilassi pre esposizione per la protezione
dall'infezione da Hiv".
Colafigli ricorda che "il tema dell'Hiv e della sua
prevenzione non riguarda solo la Comunità Lgbt, ma anche le
persone eterosessuali che sono anch'esse a rischio di contagio".
(ANSA).
Hiv, aumentano le diagnosi in Valle d'Aosta
Sette casi quest'anno, il 2 dicembre test gratuiti e anonimi