Valle d'Aosta

Post alluvione, via libera ai lavori per acquedotti e depuratori

Sì della giunta anche alla viabilità alternativa a Champoluc

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 25 NOV - La giunta regionale ha approvato il piano degli interventi nel settore acquedottistico, fognario e dei depuratori danneggiati dall'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi e lo schema di convenzione tra la Regione - Struttura opere idrauliche - e il Consorzio dei comuni della Valle d'Aosta ricadenti nel bacino imbrifero montano della Dora Baltea-Bim, in qualità di ente di governo dell'ambito per l'intera regione. "Su un totale di 2. 750.000 euro che erano stati accantonati, ne vanno in spesa 794.000", ha detto l'assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet, durante la consueta conferenza stampa della giunta regionale.
    Sempre nell'ambito delle opere idrauliche, è poi stato approvato il piano degli interventi urgenti di sistemazione idraulica dei corsi d'acqua riferito alla stessa alluvione: la spesa dei nuovi lavori è di 3.438.044 euro "suddivisi in 11 interventi. I più rilevanti sono nel Comune di Aymavilles, sul torrente Grand Eyvia, al km 9,4, la prima parte di intervento è stimata in 1.514.600 euro", ha detto Sapinet.
    L'esecutivo regionale ha inoltre approvato lo schema di convenzione tra la Regione, con la struttura Opere idrauliche, e il Comune di Ayas, per la realizzazione degli interventi di sistemazione idraulica del torrente Evançon e di una viabilità alternativa in frazione Champoluc, nel Comune di Ayas. "Un intervento che verrà suddiviso in tre lotti, questo è il primo, con 10 milioni di euro impegnati che aveva programmato in fase di assestamento di bilancio e fanno seguito agli impegni del 2022 e del 2023. Un intervento particolarmente rilevante e atteso dalla comunità", ha sottolineato Sapinet.
    La giunta ha anche approvato l'integrazione al programma di finanziamento triennale per la realizzazione degli interventi programmabili di mitigazione del rischio idrogeologico e la concessione dei contributi ai comuni di Bionaz, Emarèse, Quart e Saint-Pierre. La spesa complessiva è di 807 mila e 380 euro.
    (ANSA).
   

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