(ANSA) - AOSTA, 25 NOV - 'Mia fino alla fine' è il titolo
della campagna di sensibilizzazione e informazione presentata
oggi in occasione della Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza sulle donne, su iniziativa della
Consigliera di parità, del Consiglio Valle e dell'assessorato
regionale della Sanità, salute e politiche sociali. Attraverso i
video realizzati dal regista Davide Bongiovanni e mostrati in
anteprima alle classi quarte e quinta del Liceo Regina Maria
Adelaide di Aosta, gli studenti hanno approfondito il tema della
violenza di genere, a partire dai segnali che possono essere il
preludio di una escalation della violenza che può portare al
femminicidio.
"La campagna - dice la consigliera di Parità, Katya Foletto -
andrà in onda a partire da gennaio, perché la priorità è quella
di far riflettere la popolazione su questo tema durante tutto
l'anno e non solo intorno al 25 novembre. I numeri della
violenza sulle donne sono in aumento: è importante agire sulle
giovani generazioni per arginare questo fenomeno".
I due video raccontano storie che potrebbero sembrare
ordinarie, una di una giovane coppia e l'altra di una coppia
sposata con figlio: attraverso uno scambio di messaggi tramite
whatsapp c'è il racconto dell'evoluzione di una relazione
inizialmente normale, ma sempre più disfunzionale. "Alcuni di
questi messaggi - prosegue Foletto - sono tratti dalla chat di
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. I video vogliono parlare di
quei segnali che, se ignorati, possono portare a situazioni
sempre più pericolose, fino a tragedie come il femminicidio".
L'assessore alle Politiche sociali, Carlo Marzi, evidenzia:
"Essere in un liceo a parlare di violenza sulle donne è una
precisa scelta politica. I video vogliono dare fastidio,
vogliono rompere gli schemi cercando di parlare ad una
generazione che deve essere coinvolta se vogliamo un cambio di
passo. Ma vogliamo anche far capire alle ragazze e ai ragazzi
che la nostra presenza nella loro scuola, in una giornata tanto
importante, è il segnale che le istituzioni ci sono: per
ascoltare, sostenere e agire".
Il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, aggiunge:
"In questa giornata, e non solo, bisogna fare 'rumore', dando ai
giovani gli strumenti per riconoscere i comportamenti a rischio
in una relazione patologica. Questi video, che parlano il loro
linguaggio, vogliono provocare per mettere al centro un cambio
di mentalità".
Dopo la visione dei due video, gli studenti del Liceo hanno
potuto approfondire la tematica grazie agli interventi della
dottoressa Antonia Billeci della Medicina d'urgenza ed emergenza
territoriale, di Daniela De Prospo, coordinatrice della casa
rifugio Arcolaio, di Anna Ventriglia del Centro donne contro la
violenza. Andrea Damarco e Alexine Dayné hanno poi letto due
testimonianze, di cui una di un uomo maltrattante e l'altra di
una donna maltrattata. (ANSA).
Violenza sulle donne, ad Aosta la campagna 'Mia fino alla fine'
"Attenzione ai segnali che possono portare anche al femminicidio"